La polizia municipale presso il Collana ha svolto controlli sulle autorizzazioni per lo svolgimento delle attività. Le sanzioni hanno raggiunto un totale di 9.500 euro. Al momento del controllo i responsabili delle attività delle palestre del Collana non hanno mostrato i documenti richiesti per la segnalazione certificata di inizio attività (Scia) per la palestra; non è stato possibile vedere l’autorizzazione sanitaria per i locali adibiti a palestra e che non era disponibile nemmeno il nulla osta per l’impatto acustico. Per questi motivi è stata consegnata una prima contravvenzione da 4.500 euro.
I controlli della polizia municipale sono stati estesi anche al bar interno alla struttura, che è stato affidato in gestione a un soggetto diverso e non è stato mostrato il documento con l’autorizzazione amministrativa per l’apertura di quella buvette, così è scattata, immediatamente, anche una multa da cinquemila euro per il titolare.
Totale delle sanzioni comminate all’interno del Collana: 9.500 euro. Tutti gli atti sono stati trasmessi a Palazzo San Giacomo
Sulla rinascita del Collana da anni è in corso una battaglia fra il Comune, l’assegnataria (la Giano) e la Regione Campania. Alla battaglia del Comune si sono aggregate decine di associazioni sportive che, negli anni passati, hanno svolto le loro attività all’interno dell’impianto sportivo. Adesso la vicenda si arricchisce di un altro capitolo, quello delle autorizzazioni che i vigili non sono riusciti a trovare e che hanno generato 9.500 euro di multa.
I controlli della polizia municipale sono stati estesi anche al bar interno alla struttura, che è stato affidato in gestione a un soggetto diverso e non è stato mostrato il documento con l’autorizzazione amministrativa per l’apertura di quella buvette, così è scattata, immediatamente, anche una multa da cinquemila euro per il titolare.
Totale delle sanzioni comminate all’interno del Collana: 9.500 euro. Tutti gli atti sono stati trasmessi a Palazzo San Giacomo
Sulla rinascita del Collana da anni è in corso una battaglia fra il Comune, l’assegnataria (la Giano) e la Regione Campania. Alla battaglia del Comune si sono aggregate decine di associazioni sportive che, negli anni passati, hanno svolto le loro attività all’interno dell’impianto sportivo. Adesso la vicenda si arricchisce di un altro capitolo, quello delle autorizzazioni che i vigili non sono riusciti a trovare e che hanno generato 9.500 euro di multa.
Il Mattino