Improvvisamente Mertens ha di nuovo cambiato l’orizzonte

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Non c’aveva mai pensato, i suoi obiettivi erano altri, poi è bastato reinventarsi, improvvisamente, per cambiare i propri orizzonti. Mertens era un esterno come tanti quando s’è riscoperto attaccante centrale, prima non era neppure un titolare fisso, scortava il talento di Insigne facendolo rifiatare e ogni tanto lasciando fosse lui a starsene in panchina, la loro era una rivalità sportiva, leale, che poi s’è trasformata in collaborazione. Ora che la storia è ad un passo, risulta piacevole voltarsi, ricordando cos’è accaduto, com’è stato possibile che Dries, il sorridente belga prelevato nel 2013 dal Psv, abbia scavalcato Maradona e ora sia ad un solo gol di distanza da Hamsik. Ne mancano due per diventare il marcatore più prolifico nella storia del Napoli, lui che ha sempre vissuto il calcio da un’altra prospettiva, partendo da sinistra per accentrarsi, ma da quattro anni s’è riscoperto punta letale, un bomber tascabile capace di segnare 120 gol in sette anni azzurri. Fonte: Il Roma

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