In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Filippo Pucino, avvocato: “Due anni fa, dopo Inter-Juve, ci restai così male da non riuscire a passarci sopra. Il giudizio dell’arbitro è insindacabile e sull’operato dell’arbitro non si può fare ricorso, a meno non ci sia un chiaro errore tecnico. Se un arbitro viola la procedura VAR e non va a vedere il filmato, vuol dire che sta applicando una sorta di “arbitraria abrogazione della procedura”. Ricorso? Ho sentito Grassani, ma la 280 del 2003, dice che le società di calcio quando ci sono questioni riguardanti risultati sportivi, devono appellarsi alla Federazione che deve preliminarmente giudicare. Secondo me bisognava dimostrare l’errore tecnico dell’arbitro. Il solo fatto di aver violato la procedura è un errore perché l’occhio della telecamera è sicuramente diverso. Voglio che i vertici AIA non soffochino ed opprimano la VAR, una tecnologia che ha superato la parte sperimentale. E’ sconcertante che in Italia si stia ancora discutendo l’utilizzo del VAR “.