Capuano: “Dopo Sarri il Napoli è stato gestito male, doveva cambiare ciclo”

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In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’,  in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Giovanni Capuano, Radio24: “La fotografia di oggi è più veritiera di ciò che è la differenza tra Napoli e Inter. Fortunatamente il calcio si fa giocando in campo, non è scritto che ogni anno ci debba essere un distacco di 20 punti tra le squadre. Quest’anno il progetto sportivo dell’Inter sta andando a gonfie vele con Conte, ma ho la sensazione che il Napoli ha sbagliato di un anno il fine ciclo. Inter, Juventus e Milan sono le tre grandi del calcio italiano, l’anomalia è quando una delle tre cala. Il Napoli ci ha abituato a vivere sulle montagne russe, ma De Laurentiis ha svolto molto bene il suo lavoro. Dopo Sarri la squadra è stata gestita senza capire che si era alla fine di un ciclo. A Gennaio il Napoli nelle prime 48 ore di mercato ha speso circa 30 milioni, se il Napoli di fine agosto avrebbe avuto Demme, staremmo parlando di altro. Punti deboli dell’Inter? E’ una squadra che se aggredita sul ritmo fa fatica, ogni tanto si distrae. Nel derby il secondo gol nasce da un errore di Skriniar, in porta c’è Padelli che non è all’altezza di Handanovic. Challenge nel VAR? Inutile. Una squadra con una panchina a 50 metri dal luogo del delitto, non ha gli strumenti per chiedere il challenge e si tratterebbe di aizzare l’asticella delle polemiche. Ci sono errori inaccettabili nell’epoca del VAR, Milik a Lecce ne è un esempio“.

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