Ma guarda un po’: sono tornati loro, gli attaccanti, quelli che il gol è il loro mestiere, e il Napoli ha messo in fila tre vittorie consecutive. Di spessore: con la Lazio nei quarti di Coppa Italia; con la Juve e la Samp in campionato. Et voilà: semifinale tricolore in archivio e abbattimento delle distanze dalla zona Europa League, ora a due passi, e dal sogno Champions, a nove. Totale: polverizzati 5 punti in due giornate.
Non è di sogni, bensì di realtà e lavoro, che però deve vivere il Napoli in questa fase: un periodo nuovamente positivo dopo la depressione di anime e risultati andata in scena sin dagli ultimi scampoli dell’era Ancelotti. Altre storie, ormai passate. E a quanto pare anche un po’ di personaggi di spessore hanno chiuso, definitivamente, con il mutismo di ieri: a Marassi sono tornati a cantare Mertens, a segno in campionato dopo oltre quattro mesi, e Milik, a digiuno da cinque partite prima della Samp.
E Insigne, rifiorito come a primavera, ha spedito sul palo il pallone che gli avrebbe potuto consegnare la quinta rete in cinque partite. Pazienza, Lorenzo ci riproverà. L’importante è che i colleghi non lo abbandonino sin da domani con il Lecce: i sogni d’Europa non prescindono, non possono assolutamente prescindere dalla banda del gol. Fonte: CdS