Su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Antonio Floro Flores, ex calciatore:
“Ho sempre segnato da attaccante centrale, poi mi hanno portato sulla sinistra. Mi sono tolto qualche soddisfazione. Sono partito nel giovanili del Napoli, per mio padre significava tanto. Un’esperienza che poteva andare diversamente se fossero stati onesti con me. Sono stato allenato da Zeman, Mondonico, Agostinelli… ricordo quest’ultimo che mi chiamava a casa in un periodo non facile per me, mi ha dato tanto. Una volta per giocare oltre ad avere i controcoglioni, dovevi essere forte. Adesso voglio fare una vacanza con i miei quattro figli, che in questi anni ho trascurato. Quando ero al Napoli mi sono lasciato andare, alle mie bravate, ho fatto qualche errore di gioventù. Compagno di bravate al Napoli? Qualche serata con Massimo Russo, Antonio Bocchetti, erano loro che mi portavano dietro perché ero piccolo. Zeman? Un grande insegnante, mi ha lanciato nel calcio che conta. Di esperienze belle ne ho avute, Arezzo, Udine dove ho trovato tanti amici. Contatto con la Juve? Venivo da un’annata in cui giocavo poco e volevo giocare, litigai con Guidolin. Si propose la Juve, ma non avrei giocato neanche lì. Giocatore più forte con cui ho giocato? Edmundo, ci volevamo bene. Amava il mio essere scugnizzo. Messi o Ronaldo? Ronaldo amo come si è costruito, Messi più naturale. Napoli? Negli ultimi 10 anni un grande campionato, speriamo che questo periodo negativo sia passato e non torni più. Ci può stare un anno particolare dopo tutto questo tempo”.