Gigi Maifredi ai microfoni del Corriere dello Sport, tra le altre cose, parla di allenatori…Da Sarri a Guardiola, fino a giungere a Klopp…
«In serie A tutti sono buoni allenatori, ma per fare i picchi devi essere un allenatore a 360 gradi, devi avere una personalità infinita, i giocatori che hai devono riconoscere in te un carisma eccezionale. E poi i moduli sono importanti a livello difensivo e a centrocampo, ma in attacco non devi imprigionare nessuno. La voglia di giocare, di fare gruppo non c’è più, io ci ho provato, ma a un certo punto ho fatto bene a eliminarmi, anche perché il mondo del calcio non era pronto ad accettare i miei input. Comunque, mi fai dire una cosa su Sarri?».
Prego… «Sarri ha costruito con il tempo un grande Empoli, poi ha fatto benissimo a Napoli, ma una volta arrivato alla Juve avrei voluto che continuasse quel percorso e determinasse. Invece si è adeguato al calcio di oggi, dentro il quale l’allenatore conta poco».
Ma c’è almeno un allenatore che conta e ruba l’occhio? «Detto che Guardiola è eccezionale, l’allenatore davanti al quale mi inchino è Klopp. Che è bravo, bravissimo, ma che è anche terra terra, per come sa porsi. Poi ha fantasia, ironia, creatività, fa parte del gruppo».