Dalla panchina al campo: nessun segnale positivo
Anche quelli della panchina non hanno soddisfatto
Insigne si accende solo una volta in avvio di ripresa, grande giocata e tiro dal limite, palo esterno e palla che finisce fuori. L’unica fiammata del match, infatti anche Lorenzo si perde nel grigiore generale e non indovina giocate. Il Napoli con l’ingresso di Demme cambia disposizione a centrocampo, il tedesco è il playmaker, Fabian e Zielinski giocano mezzali. C’è un po’ più ordine ma la Fiorentina continua ad avere maggiore intensità e ad essere più reattiva. Gli azzurri invece proseguono nel giro palla senza trovare sbocchi e non cercano mai la profondità. Entra anche Lozano ma fa poco o nulla. E Vlahovic s’inventa il gran gol del raddoppio appena entrato (subito dopo il secondo gol viola partono cori contro De Laurentiis). Gattuso si gioca la carta Llorente per Callejon, anche lui molto deludente. Ma la partita è ormai finita: un’ennesima prova da dimenticare e la situazione si fa sempre più difficile. I voti per i tre subentrati dalla panchina
5,5 DIEMME
Seconda apparizione, questa volta ancor più concreta. Dentro da pochi minuti si becca un giallo per aver interrotto una pericolosa ripartenza della Fiorentina. In fase di costruzione prova a mettere ordine con passaggi precisi e aggiunge ritmo alla manovra con qualche verticalizzazione. Poi poco altro.
4,5 LOZANO
Le sue tracce si perdono poco dopo il suo ingresso in campo. Perché prima si mette al fianco di Milik e non la becca mai, poi si sposta largo sulla fascia e continua a non beccarla. Totalmente assente da qualunque trama di gioco. Sparisce subito e fatica a entrare nel vivo. I suoi guizzi servirebbero eccome.
4,5 LLORENTE
Si potrebbe tranquillamente fare copia e incolla del giudizio di Lozano. Perché anche lo spagnolo non fa assolutamente nulla per farsi notare. Vaga per il campo senza meta e l’unica palla buona che gli arriva sulla testa la spedisce comodamente sul fondo. Nessuna traccia del totem di inizio stagione.Fonte: Il Mattino