Quasi mai succede in Premier e Ancelotti scopre  un’altra crisi

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Succede anche in Inghilterra, pur con modalità meno eclatanti e rumorose. Ma la frustrazione dei tifosi dell’Everton – senza vittorie nei derby contro il Liverpool ormai da 21 partite – aveva evidentemente fatto il pieno. Spingendo alcune decine di tifosi dei Toffees a presentarsi fuori dal centro d’allenamento della loro squadra. Un’assoluta anomalia per il calcio d’Oltremanica. Non certo una novità per Carlo Ancelotti, che nella conferenza stampa alla vigilia dell’impegno casalingo contro il Brighton ha prontamente ridimensionato il caso. «Non è successo nulla di particolare, sono venuti ad esprimere il loro scontento. Abbiamo bisogno del loro sostegno e se vogliono parlare con me sono a loro disposizione. In Italia accadono spesso questi incontri». Dopo le prime due uscite vittoriose, il nuovo Everton gestione Ancelotti ha subito un doppio stop: in Premier League contro il City, in Fa Cup con l’eliminazione per mano dei Reds. Due sconfitte – almeno sulla carta – giustificabili, eppure dolorose per i tifosi dell’Everton, alle prese con l’ennesima annata di difficoltà. Anche per questo, inevitabilmente, l’attenzione di questi giorni è indirizzata verso il mercato. L’obiettivo è rafforzare una squadra che anche con Ancelotti in panchina ha manifestato più di una lacuna. «Abbiamo avuto un incontro molto positivo con la società. Siamo d’accordo che se ci sarà la possibilità di migliorare la rosa, lo faremo subito, senza necessariamente aspettare giugno», le parole di Ancelotti che ha anche escluso la possibile cessione del portiere della nazionale Jordan Pickford. «Se qualcuno si aspetta che riveli i nomi dei giocatori che stiamo trattando, resterà certamente deluso. Ma posso assicurare che tutto quello che ho letto in questi giorni sui giornali è falso». Di vero c’è l’interesse per un centrocampista che possa sì garantire maggiore equilibrio alla manovra, ma anche assicurare qualche gol in più. Dal suo arrivo a Goodison, in quattro partite di campionato l’Everton ha prodotto 50 tentativi da gol, con una trasformazione però solo dell’8%, la più bassa del campionato (come il Watford). «Non è un problema specifico dell’attacco, ma di tutta la squadra. Dobbiamo crescere come gruppo, al di là degli errori dei singoli, l’importante è capire in quali aspetti del gioco migliorare», ha concluso Ancelotti. Fonte: CdS

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