LA TRATTATIVA
Il club azzurro ha trovato l’accordo lampo con il Lipsia (oggi le visite mediche a Roma): 15 milioni ai tedeschi e un contratto da 2 milioni a stagione per cinque anni al centrocampista centrale che dovrà essere il perno del gioco di Gattuso. Sì, proprio quel Gattuso che per Demme è il vero idolo. «Una volta il ct della nazionale tedesca Low mi paragonò a lui e per me fu un orgoglio», aveva raccontato al Mattino nel 2018.
Non male, visto che ora se lo ritroverà sulla panchina del Napoli. Parla poco italiano, o quanto meno così dice, ma tra le sue parole preferite ci sono «Espresso e Napoli», niente male. Il calcio italiano gli piace da sempre, ovvero da quando seguiva tutte le azioni salienti della domenica guardando le immagini di 90° minuto, e a furia di stare attaccato alla tv ha contagiato anche sua mamma (tedesca) che negli anni si è innamorata di Fabio Cannavaro (napoletano pure lui). Diego veste la maglia del Lipsia dal 2014 e con il tempo è diventato titolare inamovibile fino a conquistare addirittura la fascia di capitano.
Demme è un regista (come l’omonimo Jonathan che ha firmato pellicole divenute storiche come Il silenzio degli innocenti e Philadelphia) che raramente riesce a trovare la via del gol, visto che in carriera ne ha fatto solo uno, ma indimenticabile. Contro il Friburgo è andato così deciso nel contrasto con un avversario che ha addirittura perso un dente: poco male vista la gioia per la rete. Fonte: Il Mattino