Non è più il calcio di una volta, non è più Napoli-Inter di un tempo, non è più il San Paolo di un tempo. Di chi la colpa? Infreddoliti ed irriducibili erano lì, in 31.191. E’ cambiato il calcio e a Napoli s’è andata sgretolando una certezza, il San Paolo pieno. Ma poi succede che Napoli-Inter diventi una mozione d’affetto e il San Paolo, pur se spoglio, diventa un inferno, avvolge, brucia, brama e resta inchiodato alla partita provando a riaprirla a modo suo, lasciando sentire la propria voce. Il record di quest’anno resiste, Napoli-Brescia, 45.770, un primato scolpito in un mezzogiorno e mezzo seriamente di fuoco, con uno stadio partecipe come raramente è poi capitato del corso della stagione. Il Napoli ci sta riprovando, ha lanciato un’ iniziativa quattro giorni fa, un mini-abbonamento a prezzi agevolati per l’intero girone di ritorno. Al San Paolo arriverà Cristiano Ronaldo e ora anche Ibrahimovic, ma soprattutto sarà possibile godere del privilegio di prenotarsi per la nottata con Messi. Magari, in quella notte da non perdere, non saranno in trentunomila.
CdS