MONTAGNE RUSSE
Il 2019 degli azzurri è stato un susseguirsi di salite e repentine discese. Una sorta di terribile giro sulle montagne russe iniziato con la guida tecnica di Carlo Ancelotti e finito con l’arrivo di Rino Gattuso. Il bilancio non può certo essere positivo per il Napoli che lo scorso campionato si è piazzato al secondo posto alle spalle della Juventus, ma senza essere in corsa per il titolo praticamente già da febbraio. L’inizio di questa stagione, invece, è stato da incubo. Quanto meno in campionato. Andamento decisamente inverso rispetto al finale della passata stagione.
Il 2019 era iniziato con l’eliminazione dall’Europa League nel doppio confronto con l’Arsenal, mentre il finale si è chiuso con le due belle prestazioni in Champions contro il Liverpool (campione in carica). Difficile anche parlare di protagonisti, perché a parte Meret – sempre più protagonista di questo Napoli – tutti gli altri interpreti azzurri hanno avuto un andamento molto altalenante. Nel naufragio generale ha pagato Ancelotti, che tra scelte di mercato poco condivisibili e totale mancanza di polso all’interno dello spogliatoio ha perso la sua leadership fino all’esonero del 10 dicembre dopo la vittoria in Champions contro il Genk al San Paolo. Il 2020 inizierà nel segno di Gattuso: l’ultima gara dell’anno è stata una vittoria all’ultimo secondo, vuoi vedere che può essere un segno bene augurale?
Fonte: Il Mattino