I ricavi della Champions saliranno dal 2024 formando una spaccatura

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Il criterio del ranking Uefa ha sicuramente indirizzato i premi verso i club con più storia. E poi c’è il market pool che, sebbene in questo triennio sia stato ridotto, gioca il suo ruolo. Qui l’Italia non domina più. L’aumento dei diritti tv degli altri campionati fa sì che i nostri club si dividano oggi «soltanto» una cinquantina di milioni. Mentre la Premier ne ha circa 70, la Liga e la Ligue 1 una sessantina. La Bundesliga è ferma a 35 ma adesso crescerà. Al di là delle variazioni annuali minime, la differenza vera si avverte a ogni triennio quando, al rinnovo dei contratti, segue di solito anche un aggiornamento della formula. Il triennio in corso si concluderà con la finale del 2021. Vale circa 1,95 miliardi di euro per i club, su un montepremi di 3,3 miliardi. Non è previsto un grande aumento per il 2021-24. Anche la formula del torneo sarà la stessa, perché tutte le energie sono concentrate sulla Champions del futuro: partirà dal 2024 e al momento ha messo Eca e grandi club contro Leghe e federazioni, con l’Uefa un po’ in difficoltà nel gestire interessi così diversi. In ogni caso, la prospettiva è quella di un forte aumento, motivo in più per il Napoli per aumentare la corsa in campionato e soprattutto consolidare la squadra anche in vista delle prossime stagioni.

Fonte: Il Mattino

 

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