C’è un uomo al comando, Torreira che non è tecnicamente il solo, però guida quel gruppettino di omologhi che sfilano alle sue spalle, ognuno con la propria diversità, ognuno con la propria importanza tattica. Il profumo di Londra si avverte nell’aria, suscita reazioni composte, spinge persino Giuntoli ad abbozzare un sorriso, standosene però rinchiuso nel suo glaciale silenzio, ma Luca Torreira gli piace, e da un bel po’, è il prototipo del centrocampista da regalarsi pronto per l’uso, è il play da sistemare dinnanzi alla difesa per farlo ringhiare. Trattativa non semplice, tutt’altro, sono improvvisamente cambiate le prospettive, all’Arsenal, con l’arrivo in panchina di Arteta, e ora bisognerà capire se l’uruguayano avvertirà di nuovo il «sacro fuoco» e se quella tentazione d’uscire dalla Premier e di rituffarsi in serie A sia rimasta intatta. Torreira non costa meno di trenta milioni di euro, cifra che il Napoli non è disposto ad investire adesso: si parte dalla volontà di ragionare sul prestito, per poi riparlarne serenamente e compiutamente a giugno prossimo, quando ognuno – Arsenal compreso – avrà ben chiaro quale sia il proprio destino e come doverlo affrontare in mezzo al campo. Fonte: CdS