Bonfrisco: “E’ giusto che un calciatore che ha una condotta violenta giochi tutta la partita?
L’ex arbitro Angelo Bonfrisco è intervenuto durante la trasmissione del martedì sera Casa Serie A e Casa Napoli, condotta da Max Viggiani, Pietro Maiello e Lida Sabic. Di seguito vengono riportati i punti salienti del suo contributo in diretta.
Che turno è stato l’ultima giornata di Serie A? Tra VAR, regolamento e polemiche“E’ stata una giornata interessante. Per esempio la condotta violenta subita da Quagliarella è particolare, perché quella è una chiara condotta violenta da parte di un giocatore che con una mano abbraccia il calciatore e con l’altra lo colpisce. Magari l’arbitro può aver avuto lo sguardo altrove, ma il VAR? Il VAR, che può intervenire sulle espulsioni, non interviene. E’ giusto che un calciatore che ha una condotta violenta giochi tutta la partita? Ci sono in campo arbitro, VAR e prova televisiva: tre gradi di giudizio che il giocatore supera impunito. Credo che non sia bello da punto di vista sportivo, soprattutto da parte di chi ha subito la botta”.
Insigne in involuzione. Giusto cederlo?“La pazienza nel calcio non si ha mai. E’ anche un periodo sfortunato perché se arrivi davanti alla porta e la butti fuori oggi non ti perdonano niente. E’ un momento in cui anche questo gira storto, perché sappiamo benissimo che se a Napoli segni una doppietta la situazione si piega in maniera diversa. Poi devo dire che secondo me il Napoli paga una certa usura, nel senso che negli ultimi anni ha ricevuto tanti complimenti però non ha vinto niente. E’ usura dal punto di vista della motivazione, perché va bene che sono bravo e gioco bene, ma non vinco niente. Con il tempo non so quanto possa avere complicato tutto Ancelotti. Tutto ciò ha creato un calderone negativo dal quale ci vorrà un po’ di tempo per uscire. Per questo non so quanto sia giusto parlare dei singoli e non del collettivo”.
L’Europa League sarebbe un passo indietro rispetto agli obiettivi. E’ la cosa migliore che si possa ottenere? Il pensiero di Bonfrisco“Oggi è necessario cercare il primo obiettivo, ovvero cambiare completamente direzione. Non so se il Napoli in questo momento è in grado di farlo per tutte le componenti. Bisogna sistemare tante cose però è una squadra che se si rimette a livello può vincere una serie di partite. Tante perplessità rimangono ed è un discorso aperto. Quest’anno la vedo dura e l’Europa League sarebbe una sorta di secondo obiettivo. Il Napoli in Champions ha fatto bene e probabilmente ne vedremo uno nuovo contro il Barcellona“.