Lo scrittore Angelo Forgione ha commentato il momento azzurro dopo la sconfitta interna contro il Parma nella prima uscita di Gattuso: “Era chiaro che l’esonero di Ancelotti avrebbe “risolto” solo un problema tra i problemi. La strada è lunga perché alla squadra manca la testa e senza quella si susseguono gli errori individuali. Koulibaly, mai lucido in questa stagione e già disastroso contro Juventus, Cagliari e Atalanta, è l’ombra di se stesso e simbolo di questo Napoli irriconoscibile. Troppi gli svarioni, se porti al petto la patch del miglior difensore della scorsa Serie A. Se sei considerato uno dei migliori difensori al mondo e se il tuo nome figura tra i 30 finalisti di France Football per l’assegnazione del Pallone d’oro. Zielinski ha ricalcato la situazione, completando la frittata. Ma è solo uno dei tanti azzurri a girare a vuoto. Il momentaccio del Napoli è tutto nella richiesta del dirigente accompagnatore del Parma. Intercettato vocalmente intorno al minuto 80 mentre chiede (irregolarmente) al quarto uomo di non dare un lungo recupero perché altrimenti la squadra perde l’aereo. Match ovviamente prolungato come da regolamento: più quattro minuti. E il Parma la vince proprio nel recupero. L‘aereo pare proprio averlo perso il Napoli“.