Applausi e complimenti: scelta azzeccata come mai; centrata, centrale come il tema che, alle soglie del 2020, colpisce ancora ma non affonda. Da queste parti è stato soprattutto Koulibaly a farne le spese, tanto da diventare un simbolo della lotta alle discriminazioni, ma questa volta Kalidou e tutti gli altri ragazzi della squadra hanno offerto volto e corpi, da modelli, a quella che può essere considerata una vera campagna animata.
E immortalata: «Con il claim ‘One City, One Club, One World’ esprimiamo il concetto di essere un solo mondo», spiega l’Hop del Napoli, Alessandro Formisano. «I nostri tifosi non sono soltanto napoletani, bensì senegalesi, polacchi, messicani e francesi, e dunque il calcio è un veicolo di coesione. Puntiamo sul rispetto, l’integrazione e la fratellanza».Fonte: CdS