Partita sin troppo facile per un veterano come il turco Cüneyt Çakir, internazionale da 13 anni, 53 partite in Champions prima di ieri sera, una finale di Champions in carriera (quella persa dalla Juventus a Berlino contro il Barcellona nel 2015) più una di Mondiale per club (persa dal Chelsea contro il Corinthians). Due rigori assegnati che erano uno più facile dell’altro da vedere (anche senza VAR). Chiude il match con 5 ammoniti e appena 24 falli fischiati.
CORRETTO
Molto chiaro e netto il primo calcio di rigore assegnato al Napoli: Callejon lanciato da Allan si presenta solo davanti a Vandevoordt che con la mano lo colpisce sul piede destro, sbilanciandolo (era saltato per non colpire proprio il portiere del Genk): Çakir ha giudicato l’uscita genuina, è arrivato solo il cartellino giallo.
Ancor più chiaro, se possibile, il secondo penalty fischiato per il Napoli: Callejon tira in porta, il pallone viene “parato” letteralmente da De Norre, che con il braccio destro ferma il tiro, il fatto che si stia girando conta zero. Ci sono davvero pochi dubbi.
GOL LINE
Non difficile, ma comunque vicino alla linea della porta difesa da Vandevoordt, il colpo di testa di Koulibaly finito sula traversa. La Gol Line Technology conferma, pallone ancora dentro al campo. Fonte: CdS