L’imperatore napoletano della Cina si prepara a rientrare in Italia da trionfatore. Fabio Cannavaro ha conquistato il titolo nel Paese della Grande Muraglia ed è al settimo cielo. Non nasconde, però, la sua delusione per le sorti del Napoli, il suo primo grande amore.
Cannavaro, missione compiuta in Cina? «Sono contento, era quello che volevo. Abbiamo vinto tra mille difficoltà, tra infortuni uno dietro l’altro. Non era semplice. Ora resto lì altri tre anni, mi sono incontrato con il grande capo gli ho spiegato per bene che la storia della sospensione non era una cosa normale in Europa. Lui ha ridimensionato, mi ha spiegato che tanti suoi manager fanno così. Resto ancora lì per altri due anni: sto bene in Cina, si vive molto meglio di quello che in tanti raccontano».
Lei ha subito un ammutinamento a suo favore. «È stato un buon momento perché ho capito di aver lavorato bene. Io non sono un amico dei calciatori, sono un allenatore e quindi a volte mi incavolo, so essere rigido ma so anche comprendere i loro momenti. Però è stato bello vedere la loro fiducia».
IL Mattino