Fabian Ruiz è in siesta, ma adesso bisogna reagire

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Facciamo così: facciamo che è soltanto una siesta. Un riposo. Una pausa: perché Fabián non è quello vero e si vede, proprio come il resto della squadra. Lui, però, spicca: spiccano le sue assenze, i cali, le intermittenze. E destano una certa sensazione soprattutto nei periodi di sosta: quando Ruiz torna a casa, indossa la maglia della Roja e si accendono le luci dei riflettori. Tutte sparate su di lui, il nuovo cigno iberico; il numero uno del centrocampo della Nazionale; l’uomo mercato che le Grandi di Spagna (Real e Barça) si contendono, o almeno vorrebbero, a suon di promesse. El señor 180 milioni di euro: ovvero l’ammontare della clausola che il Napoli vorrebbe inserire nel suo nuovo contratto e che gli ha proposto in occasione di un incontro per il rinnovo. Ecco, tutto questo non può passare inosservato e apre il fronte a una serie di riflessioni. Profonde. Proprio come il bisogno della squadra di tornare a vincere e di scacciare la crisi; proprio come i ricordi, corsi e ricorsi: fu proprio a Udine, poco più d’un anno fa, che Fabián realizzò il suo primo gol italiano. Cominciando la scalata che oggi, ahi lui, è in siesta.

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Fonte: CdS

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