Più di tutti gli altri, nell’occhio del ciclone ci sono le problematiche che hanno attanagliato il Napoli sulla linea di centrocampo. Manca un centrocampista capace di recuperare palloni con la posizione e, paradossalmente, forse questo deriva anche dal passaggio al 4-4-2. Fabian e Zielinski sono l’emblema di questa situazione. Lo spagnolo, ad esempio, ha sempre ricoperto il ruolo di interno destro di centrocampo. L’ha fatto al Betis, nello scorso Europeo Under 21 con la Spagna e continua a farlo anche con la nazionale maggiore. Soltanto al Napoli è costretto a giocare da centrale in una linea a quattro e non a tre o, al massimo, da finto esterno pronto a rientrare in mezzo al campo. Ma il suo ruolo preferito è la mezzala ed è da mezzala che s’è sempre espresso al meglio. Per Zielinski il discorso è identico: mezzala d’inserimento con Sarri, da un anno a questa parte sta studiando da regista e ha palesato – al netto di naturali miglioramenti – più di qualche difficoltà nell’interpretazione del ruolo, soprattutto perché ha dovuto fortemente abbassare il suo raggio d’azione. Fonte: Il Roma