Questo è l’intervento di Luigi De Siervo, amministratore delegato Lega Serie A, a Radio Punto Nuovo sugli insulti ad Omar Daffe:
“Insulti razzisti ad Omar Daffe? Questa storia ci lascia con l’amaro in bocca, il calcio in queste occasioni non risponde come tutti vorremmo. Dall’altra parte c’è un regolamento, quindi da questo punto di vista, stiamo cercando tutti insieme di dare il buon esempio e demonizzare questi che sono su tutti gli stadi, in qualsiasi categoria. Vogliamo tirarli fuori tutti e stiamo lavorando in queste ore proprio per questo. Le parole sono belle, ma vogliamo fare i fatti. Pensate se Omar fosse stato in finale di Champions League ed avesse fatto quel che ha fatto, cosa sarebbe potuto succedere. I ragazzi in campo devono segnalare all’arbitro. Credo che questo sia un fenomeno sempre esistito: oggi per fortuna tutti, anche grazie ad Omar, siamo qui per trovare una soluzione, tutti insieme: atleti, giornalisti e la stessa Lega Serie A. Bisogna pretendere che gli arbitri rispettino il regolamento ed ognuno deve fare la propria parte. Invitare Omar allo stage della Nazionale? Ne parleremo con il Presidente Gravina. Ieri è stata firmata una lettera da tutte le squadre di Serie A, voglio restituire a questo Paese lo spettacolo che merita. Siamo finiti due volte in due mesi sul New York Times non per il calcio, ma per il razzismo. Se non lo debelliamo, porterà un danno anche economico a tutto il sistema. Omar volto contro il razzismo? Molto volentieri”.