Ancelotti: “De Laurentiis ci ha chiamati”. Il Mister torna a sorridere
L'allenatore del Napoli parla anche della mossa a destra di Di Lorenzo
Quattro giorni per scoprire che c’è vita nel Napoli e un sorriso che ricompare nella espressione di Ancelotti, appena uscito da quella trincea nella quale è stato «bello soffrire»:
«Abbiamo ricevuto la telefonata del presidente che ha voluto fare i complimenti ai ragazzi».
E’ una notte illuminante, che trascina fuori dal tunnel, che sparge ottimismo e forse anche allegria, oltre a qualche goccia di veleno, secondo il Corriere dello Sport, in un tweet celebrativo che De Laurentiis diffonde a caldo, dal salotto di casa, guardando un cielo che gli sarà parso azzurro anche nelle tenebre. «Con Ancelotti e con questa squadra, due vittorie e un pareggio, contro un Liverpool stra-campione. Contro chi gufa, addossando il non rendimento a rinnovi effettuati. Bravo l’allenatore e bravi i nostri ragazzi. Adesso tutti a testa bassa a lavorare duro e a considerare le prossime partite come se tutte fossero contro il Liverpool. Non dobbiamo oggi parlare di misure societarie con i giocatori. Queste vicende le risolveremo tra noi senza pressioni o condizionamenti esterni». La pace sia con loro.
Ancelotti, ci spieghi lei questi diversi Napoli. «E’ successo che abbiano preso consapevolezza dei problemi e però ne vogliamo uscire con impegno, serietà, carattere e personalità dei giocatori. Ma vogliamo fare bene anche in campionato».
E’ stata la notte straordinaria di Allan. «Ha ripetuto la stessa prestazione di sabato scorso, contro il Milan, quando secondo me è stato tra i migliori in campo».
De Laurentiis è “entrato” negli spogliatoi. «Ci ha chiamati e poi vorrà parlare alla squadra. E questo è un segnale positivo».
L’idea Di Lorenzo alto a destra quando nasce? «Ieri, dopo l’allenamento, ne ho parlato con lui: volevo schierarlo a sinistra, ma quando ho avuto la certezza che Mario Rui stava bene allora ci ho provato. E comunque io guardo al gruppo, alle risposte che ho ricevuto per impegno e dedizione: siamo tornati su nostri livelli. Però ora sarà sempre una verifica».
Vi piace stare in trincea, lo disse lei una volta. «Un po’ siamo stati costretti dal Liverpoool, che non avrebbe meritato di perdere questa partita. Ma credo anche che il Liverpool ci soffra, forse per il nostro modo di giocare: è venuta fuori una grossa partita».
E’ stato un periodo molto duro. «Ma siamo sulla strada giusta, ora bisogna continuare. Qualcuno s’aspettava goleade, ma non sono arrivate, anzi abbiamo offerto dimostrazione di cosa siamo, di come sappiamo affrontare certe gare. Il nostro obiettivo era passare il turno ed ora nel nostro girone possono capitare tante cose».
Si sarà fatto un’idea del perché questo Napoli abbia così tante facce. «Se sapessi il perché troverei il modo di evitarlo. Io penso che adesso sia una questione mentale. E non c’entra il modulo, credetemi. Questo Napoli facilmente si perde e facilmente si ritrova».
La Redazione