Il Liverpool gioca per vincere. Fa parte del suo DNA, che è lo stesso di Jurgen Klopp, che vuole chiudere anzitempo la pratica Champions, così da poter gestire un po’ le forze e tenere sotto controllo la Premier. Le tensioni vissute nelle ultime settimane dalla squadra di Carlo Ancelotti, lasciano indifferente il tecnico tedesco che sulla gara dice: «Sono convinto che quanto successo negli ultimi tempi non influenzerà i giocatori del Napoli, e di conseguenza neppure noi: non c’è il rischio di sottovalutare l’impegno, assolutamente».
Rispetto alla gara a Napoli, Klopp promette un atteggiamento diverso da parte dei suoi giocatori. «Fin dal primo secondo vogliamo che capiscano che siamo a casa nostra. Vogliamo andare più avanti possibile in Champions League. Ma il Napoli ha esperienza, è forte tatticamente, ha super giocatori e velocità: sarà una partita molto difficile per noi». Anche perché sull’altra panchina siederà un collega che Klopp non ha mai nascosto di ammirare molto. «Mi aspetto un Napoli molto competitivo. Non so con esattezza cosa sia capitato ultimamente, ma se fossi un giocatore, farei di tutto per compattare il gruppo e tenere tutte le negatività fuori. E giocare questa partita può anche essere uno stimolo in più. Quali consigli darei ad Ancelotti? Se c’è un allenatore che non ha bisogno di consigli, tanto meno da me, quello è Carlo Ancelotti».
Il Liverpool, come il Napoli d’altronde, ha bisogno di una vittoria per garantirsi la qualificazione. Ma tre punti contro i partenopei assicurerebbero anche il primo posto nel girone. «Il Napoli ci ha messo in grande difficoltà l’anno scorso e così sarà anche questa volta».
CdS