Non è previsto alcun incontro tra società e squadra, anche se, volendo, per provare a risolvere le cose “in via bonaria” il tempo c’è ancora. Fino alla prima udienza c’è un margine per conciliare le vertenze e intraprendere un percorso diverso. Il Napoli non ha fatto trapelare questa intenzione ma non è escluso che prima rispetti la scadenza delle contestazioni (perché oggi è l’ultimo giorno utile) e successivamente possa cercare un’intesa. Ma di sicuro, De Laurentiis non darà il classico colpo di spugna, per lui il danno d’immagine è gravissimo ed il comportamento dei giocatori ha dato il via a situazioni imbarazzanti. E poiché i diritti di immagine sono ceduti da ogni singolo calciatore con un contratto stipulato a parte, è probabile che la richiesta di danni per questa violazione possa avvenire anche in un secondo momento. Insomma, l’arrivo di De Laurentiis chiarirà lo scenario: perché solo il presidente ha il potere per decidere come procedere.
Il Mattino