Per Allan non sono giorni semplici. E’ uno di quelli che ha alzato la voce, scatenando poi le reazioni del vice presidente Edoardo De Laurentiis e del ds Cristiano Giuntoli. Ora si lavora alla distensione, ma è chiaro che le sanzioni in arrivo saranno un altro momento da tenere in conto.
Allan in cuor suo spera che il Psg non si sia arreso. Ma è difficile che i francesi possano tornare alla carica: lo avrebbero fatto, nel caso, questa estate. Certo, Allan è uno di quelli che sa fare la differenza. Infatti, per Ancelotti è pedina intoccabile, resta l’equilibratore tattico fondamentale che si scenda in campo con il 4-4-2 o che il modulo viri verso il 4-3-3. Allan è l’unico che riesce, concretamente, a stringere gli spazi, consentendo ai compagni di squadra di poter spezzare la linea e andare in pressing, regalando quell’intensità alle due fasi imprescindibile nel calcio che vuole Ancelotti e che sta mancando al Napoli soprattutto dal match contro l’Atalanta, la gara che lo ha costretto ai box finora. Quando la gamba lo ha consentito, soprattutto da metà settembre, dopo un naturale rodaggio, Allan stava tornando quello del periodo d’oro, l’uomo che faceva anche da play nella mediana del Napoli. Ora è la sua ora più buia. Ma il suo recupero è fondamentale per la rinascita degli azzurri.
Il Mattino