Questione di moduli. Gli allenatori dicono sempre che è solo un fatto di numeri ma adesso il Napoli deve capire bene come andare avanti. È palese che gli azzurri vanno in difficoltà con il 4-4-2. Non si può tirare in ballo la sfida vinta con il Liverpool per difendere una scelta tattica che non funziona. E neanche mette in evidenza le qualità di alcuni calciatori che potrebbero dare di più. Oggi Ancelotti ha l’obbligo di pensare a cambiare qualcosa. Magari passando ad un 4-3-3 molto più dinamico e soprattutto sicuro. Sì perché il modulo attuale fa acqua da tutte le parti. Se non arrivano i risultati i problemi ci sono. A Roma si è subito lo strapotere del centrocampo giallorosso. Stessa cosa anche contro il modesto Genoa che una settimana prima aveva perso in casa con l’Udinese per 3- 1. Ormai gli allenatori avversari hanno imparato come si fa a mandare in tilt il Napoli. Basta una linea mediana più folta e c’è sistematicamente una superiorità numerica che fa la differenza. Certo, Ancelotti potrebbe sfruttare meglio gli esterni offensivi ma se non sta capitando qualcosa si è inceppato. Ancelotti, poi, può vantare delle mezzale di un certo valore e quindi andrebbe sul sicuro. Allan, Fabian, Zielinski ed Elmas sarebbe in grado di sopperire alle carenze attuali. Ma Carletto proprio non ne vuole sapere di snaturare il suo modus operandi. Eppure la scuola di Sarri con il “vecchio” Napoli aveva fatto tendenza. Oggi non ci sarà Jorginho a dettare i tempi ma Fabian o Zielinski possono fare bene quel ruolo. Ci sarebbe molta più copertura e in difesa non si rischierebbe tanto.
Fonte: Il Roma