Insigne & Co sbagliano troppo: Il San Paolo non perdona

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LA SUA PARTITA

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La palla attraversa spesso le sue geometrie, Insigne ci mette volontà, idee e piedi. Ma gli errori sono diversi, la partita non è semplice, gli spazi sono pochi. Un altro momento chiave è il minuto 42 del primo tempo: il Napoli parte in contropiede, Insigne scappa verso la porta, perde palla e l’azione s’interrompe. Il San Paolo non glielo perdona: sono fischi, altri fischi, si perdono tra quelli precedenti, anticipano i successivi. Arrivano, ma sono per tutti, anche all’intervallo, poi tornano suoi al ventesimo della ripresa, quando Ancelotti lo richiama in panchina. The end: fischio finale, un saluto ai compagni, cappuccio in testa e dritto nello spogliatoio. Ma certe ferite restano sulla pelle e s’avvertono anche provando (invano) a nasconderle.

Fonte: CdS

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