L’ex allenatore del Napoli, Edy Reja, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Marte durante la trasmissione Marte Sport Live: “Con l’Atalanta partita chiave per lo scudetto? Sì, vista la classifica è una partita da scudetto ma siamo all’inizio dove si giocano gare ancora non decisive. Certo, se prendi le distanze poi dopo è dura rimontare. Se non affronti l’Atalanta col piglio giusto poi rischi di prenderle. Il Napoli ha qualche problema in fase difensiva e ora deve far fronte anche a degli infortuni, con Malcuit, Manolas, Ghoulam e Hysaj fuori. Bisogna giocare con tanta intensità, i nerazzurri se stanno bene son tosti, non ti lasciano respirare. Il Napoli ha tanti giocatori veloci: una chiave importante, quindi, sarà non dare riferimenti all’Atalanta. Gomez? Con me ha fatto due grandi campionati, molte grandi prestazioni passavano da lui, gioca benissimo ovunque. Domani, penso, giocherà davanti vicino a Ilicic o Malinovskyi, entrambi giocatori di classe, rischiano di non farti vedere il pallone. Hysaj? Io penso voglia rimanere al Napoli. E poi può tornare utile siccome nel Napoli il turnover è obbligatorio, è una grande squadra che gioca ogni tre giorni: se non cambi i calciatori di gara in gara, giocando con quell’intensità che serve a vincere sempre, i ragazzi non arrivano alla fine dell’anno. Inoltre, in nazionale, Hysaj sta rendendo al massimo. Hamsik al San Paolo? Hamsik è stato l’ultimo capitano prima di Insigne, non puoi dimenticarti di lui, ha fatto la storia! Hamsik porta il suo vino a Napoli? Me ne porti una cassetta da sei bottiglie, se si ricorda di me (ride, ndr). Ibrahimovic? È forte e basta. Ancelotti lo conosce molto meglio di me, vedrà lui se è il caso di acquistarlo ma bisognerebbe vedere come arriva, che tipo di gestione si riesce a farne di questo fuoriclasse. Di certo, l’arrivo di Ibra galvanizzerebbe incredibilmente l’ambiente Napoli”.