Baggio: “La gente mi voleva bene e quando non giocavo protestava”

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Roberto Baggio, ospite al Festival dello Sport evento organizzato da La Gazzetta dello Sport a Trento, ha rilasciato alcune dichiarazioni: Avevo deciso di allenarmi da solo a Caldogno, sperando in una chiamata del Vicenza. Più di dirlo, che volevo giocare a casa… forse pensavano che volessi chiudere al Caldogno. E proprio dopo un Vicenza-Brescia mi contattò Mazzone per chiedermi di giocare a Brescia. Sull’Inter? Ero felicissimo di vestire la maglia nerazzurra. Ho vissuto lì due stagioni, di cui la prima con quattro allenatori diversi. L’anno prima mi avevano già cercato a gennaio ma non me la sono sentita di lasciare Bologna e i suoi tifosi. Li avrei traditi. I problemi con gli allenatori? La gente mi voleva bene e quando non giocavo protestava, così per gli allenatori era difficile gestire la situazione. Lippi? Non tolgo i meriti a nessunoho avuto buoni rapporti anche con Sacchi, poi si sono un po’ incrinati. Conte? Quando è arrivato alla Juventus era giovanissimo, ricordo un ragazzo umile e simpatico. Credo che il ruolo di allenatore sia adatto a lui. È un martello“.

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