Vi presentiamo Erling Haland e Dominik Szoboszlai i due talenti del Salisburgo
La punta norvegese è seguita da tempo dal Napoli ma c'è molta concorrenza
Erling Haland si è presentato in Champions, alla prima giornata, con una tripletta (in 45 minuti) al Genk, segna come un avvoltoio (ne ha fatti diciotto finora in undici partite), è figlio d’arte, nel suo curriculum vitae ci sono anche le venti reti in cinquanta gare con il Molde, una lunga esperienza con Solskjaer in panchina, un sinistro esplosivo come quel fisico da un metro e novantacinque centimetri e un record (al Mondiale Under 20) un record difficilmente avvicinabile: nove (9) gol all’Honduras, in una partita drammatica per i centroamericani, secondo il CdS, finita 12-0, con quel bomber assoluta protagonista. Il Napoli lo segue da un bel po’ ed ovviamente ha scoperto di non essere da solo, perché intorno all’enfant prodige c’è la folla, la stessa che sta lì a godersi l’eleganza di Dominik Szoboloszlai, centrocampista (tatticamente moderno) ungherese, pure lui un ragazzino (ne ha appena compiuti diciannove) capace di rapire Giuntoli, dopo essere stato a lungo corteggiato, nell’estate scorsa dalla Lazio. Ha la postura e anche l’andatura, l’atteggiamento, di Milinkovic-Savic, è trequartista di nascita che in piena fase evolutiva può essere tante cose assieme, anche un regista.
La Redazione