Alex Meret pensa che, in fondo, come riporta il Corriere dello Sport, al Napoli può andare bene tornare da Torino anche con il primo pareggio del campionato in tasca. «Ovviamente puntavamo i tre punti, ma non abbiamo meritato di vincere», commenta al termine il portiere azzurro. E se là davanti si corre, in questo momento non è il caso di fare drammi: «Vero, la distanza in classifica con le prime c’è, ma siamo solo all’inizio del campionato. È troppo presto».
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MOMENTO NO
Semplicemente questo è un momento in cui tutto sembra girare storto, anche per questo pure da uno 0-0 con più ombre che luci si possono trarre conclusioni positive: «Siamo partiti bene, giocando un primo tempo ordinato e con grande concentrazione. Poi abbiamo pagato la fisicità del Toro. Ma in fase difensiva siamo riusciti a non concedere nulla, questo può dare fiducia a tutta la squadra. Alla fine credo che lo 0-0 sia forse il risultato più giusto per quello che si è visto in campo».
La palla, però, continua a non entrare e rispetto al solito il Napoli ha costruito anche meno: «Questa volta la fase difensiva ha funzionato bene. In fase di possesso invece non siamo riusciti a creare tante occasioni come nelle precedenti partite», ammette Meret. Che però respinge da par suo gli spettri di chi vede un Napoli involuto nelle ultime settimane. Anche se dopo la vittoria nella notte magica di Champions con il Liverpool qualcosa sembra essersi inceppato: «Non ci sono spiegazioni particolari, in questo momento non ha senso fare drammi, in fondo se avessimo concretizzato quello che abbiamo costruito contro il Cagliari o contro il Genk ora staremmo traendo conclusioni completamente diverse. Ora dobbiamo solo pensare a ricaricare le batterie».
ECCO LA SOSTA
Il Napoli in ogni caso è apparso stanco anche allo stadio Grande Torino, nella testa forse ancor più che nelle gambe. Ecco che in tal senso la sosta per le nazionali può venire in soccorso al gruppo di Carlo Ancelotti proprio quando sembra averne più bisogno: «Sì, forse la sosta arriva al momento giusto. D’altronde è stato un mese complicato, giocare ogni tre giorni non è semplice», spiega ancora Meret.
LA RICETTA
C’è solo un modo per ritrovare la strada giusta in ogni caso, continuare a seguire Ancelotti in tutto e per tutto. Anche su questo il portiere non ha dubbi: «Dobbiamo fare meglio, seguire il mister e restare tutti uniti. Questo momento dovrà finire prima o poi, siamo una grande squadra e lo abbiamo già dimostrato. Pensiamo già alla prossima partita e a ripartire ancora più forti». Meret para tutto. Anche fuori dal campo.
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