Stadio Collana, giallo chiusura e ora insorgono le associazioni

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Lunedì mattina il caso Collana finirà sul tavolo del Consiglio regionale con un question time per rispondere alla denuncia del Verde Francesco Emilio Borrelli e del consigliere del Sole che Ride alla V Municipalità Rino Nasti sullo stato di un impianto che rischia di fare la fine del Mario Argento in macerie da vent’anni.
I RITARDI-«Chiediamo di sapere i tempi della riapertura: sono passati tre mesi dalle Universiadi ma i cancelli dell’impianto di piazza Quattro Giornate continuano ad essere chiusi». È la denuncia di Borrelli e Nasti. «Qualora la Giano non sia in grado di effettuare gli interventi richiesti si faccia da parte e permetta di effettuare una nuova gara». Finora dalla Regione sono arrivate risposte interlocutorie. «Esiste un problema delle torri faro per l’apertura della pista anche di sera. Se non è possibile si provveda ad aprire la pista immediatamente solo per le ore mattutine». 
Dopo l’ingresso dell’Agenzia regionale per le Universiadi che ha effettuato i lavori alla pista ed al manto erboso per permettere gli allenamenti ai lanciatori lo stato dell’arte al Collana è questo: entro il 15 ottobre (a cura dell’Aru) saranno completati i lavori per l’antincendio dell’anello superiore. Gli interventi successivi andrebbero tutti oltre il 2019 quando scadrà il commissariamento. Nell’ordine: la piscina è alla fase del progetto esecutivo con il parere favorevole dell’Anac per far partire la gara; le torri faro sono al progetto esecutivo in attesa di gara; la tribuna del lato di vico Acitillo al progetto definitivo in attesa di mettere a gara progetto esecutivo e lavori. Tutto è fermo in attesa della decisione della Regione su chi debba continuare a operare visto che si tratta di lavori che vanno oltre la scadenza naturale del commissariamento.
LA PROTESTA-Il Comitato delle Associazioni ex Collana, presieduto da Sandro Cuomo, che rappresenta 22 delle 30 associazioni attive nell’impianto vomerese, ha denunciato in un video il comportamento della Regione che starebbe favorendo la società Giano vincitrice della gara d’appalto per la gestione dello stadio vomerese. «La vittoria di Giano l’abbiamo digerita – dice Cuomoma ora non solo la Regione sta facendo i lavori a Giano ma le consente dei benefit in violazione del bando. Pagano lavori per 8 milioni di euro senza verificare la consistenza economica di Giano che non ha mai chiesto, come indicato nel progetto, il finanziamento di 7 milioni all’Istituto per il credito sportivo. Stralciano il canone di concessione per il riequilibrio di un piano economico finanziario evidentemente sbagliato, consentono attività lucrativa e lo sfruttamento economico delle antenne Telecom a noi interdette per un incasso certo. Stando così le cose anche noi avremmo potuto presentare una offerta differente. Il bando era completamente diverso. Violarlo significa violare la legge. La Regione avochi a sé tutto per darlo al Comune con impegni certi». 
LA REGIONE«Se oggi discutiamo che il Collana è stato affidato è perché abbiamo creduto fino in fondo nella possibilità di inserirlo nelle Universiadi», è la replica di Borrelli. «Non bisogna dimenticare che Giano c’è perché ha vinto tutti i gradi di giudizio, non perché è stata voluta dalla Regione». Il pericolo, sottolinea il presidente del Coni regionale Sergio Roncelli, «è che tra le carte bollate l’impianto muoia. Si trovi una soluzione per poter aprire il più velocemente l’impianto».

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A cura di Gianluca Agata. Fonte: Il Mattino

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