Manolas: “Contro il Genk ci sarò. Il Brescia? Abbiamo saputo soffrire”

Il difensore greco recupererà per la sfida di Champions League

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Un’oretta da gigante segnando due gol (il primo annullato) e guidando i compagni verso una vittoria che sembrava agevole. Poi, quando Kostas Manolas è uscito, qualcosa è successo: il Brescia ha segnato con Balotelli, il Napoli ha avuto paura, come ha confermato il Corriere dello Sport, la partita stava per cambiare direzione ma, pur nel caos degli ultimi venti minuti, è rimasta fedele al vento del primo tempo. Col brivido sono arrivati i tre punti. Li ha garantiti anche il difensore greco, autore del 2-0, in campo fino al 66′ prima di uscire per un affaticamento muscolare.

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Un piccolo problema fisico che è già alle spalle: «Mercoledì ci sarò». Lo assicura proprio Manolas, sintetico e diretto in ogni risposta, mentre racconta la partita dalla sua prospettiva: «Neppure sul 2-0 la gara era chiusa, serviva un altro gol. Ma abbiamo saputo soffrire». 

NESSUN PROBLEMA

Il timore, svanito al novantesimo, era quello di scoprire qualcos’altro. Perché Manolas, dopo aver sfiorato l’ennesimo gol, è rimasto a terra, costringendo Ancelotti al cambio con Luperto. «Ma è stato solo un affaticamento, mercoledì ci sarò». La notizia più bella in vista del Genk in Champions. Più gravi le condizioni di Maksimovic, uscito in barella e costretto ad abbandonare lo stadio in stampelle con vistosa fasciatura sulla gamba destra. Gli esami medici a cui si è sottoposto subito dopo la partita hanno rilevato una sospetta elongazione al bicipite femorale destro. 

CATTIVERIA

La vittoria col brivido, dopo la sensazione di poterla dominare e poi il timore di rovinarla, il greco la spiega in modo elementare: «Dovevamo fare il terzo gol, ogni volta costruiamo dieci occasioni a partita ma non riusciamo a segnare facilmente». Sembrava tutto facile dopo il bis di Manolas, poi il Napoli s’è complicato la vita – guarda caso – quando lui è stato costretto ad uscire: «Abbiamo subito gol su palla inattiva, ci siamo impauriti, ma la squadra ha reagito bene e siamo riusciti a vincerla. Quello che serviva anche per riscattare la sconfitta contro il Cagliari».  

EQUILIBRIO

Per Manolas nessuna partita è scontata: «In Serie A non ne esistono. Anche la Juve ha vinto soffrendo contro Verona e Brescia. Si gioca sempre undici contro undici e quando non le chiudi puoi rischiare. In piùprosegue Manolas è anche un periodo sfortunato, per noi, dato che subiamo gol alla prima occasione che gli avversari creano. In questo momento gira così, ma alla fine avremo ragione noi e la squadra andrà sicuramente meglio».  

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BOMBER

Dopo la Juve, allo Stadium, Manolas s’è ripetuto al San Paolo, davanti al suo pubblico. Ha scelto la partita perfetta (col pienone, 45 mila) per assaporare l’emozione di segnare ad un passo dalla sua gente: «Sono contento per i miei gol, ma sono ancora più contento per la vittoria». Una frase scontata che magari ripeterà anche al prossimo, di gol, quello che varrà il suo record di reti in una singola stagione di Serie A. 

La Redazione

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