Napoli, senza Fabian il turnover si paga [Grafico gare]
Lo dice il campo, e un po’ lo sussurra e un po’ lo strilla: che senza Fabian Ruiz in regia non si può stare. E forse sarà stato un caso, o semplicemente lo vorrebbe raccontare la statistica, ma basta guardare «dentro» al Napoli per scoprire che, in fondo in fondo e senza neanche scendere poi più di tanto nelle viscere del «problema», può darsi d’essersi trovati di fronte ad una verità quasi assoluta. Si può galleggiare intorno ai numeri, rileggerli da destra a sinistra e dall’alto in basso, sprofondare nel libro bianco di una partita stregata, fossilizzarsi sulle trenta (30) conclusioni, sui due pali di Mertens, sulle parate di Olsen, sulla (im)precisione di Insigne e di Lozano, su un monologo che ha così pochi precedenti e però poi, intrufolandosi tra le pieghe di quell’ora e mezza e provando anche a decodificarla, si fa in fretta a scoprire che forse con Fabian Ruiz è un’altra vita, come in passato.
Fonte: CdS