Perché sedici milioni possono sembrarvi anche una miseria, in questo rutilante mondo del fast-football, ma del danaro bisogna avere un sacrosanto rispetto. E poi c’è dell’altro ancora: un milione e duecentomila a stagione, per il prossimo quinquennio, fanno altri sei milioni di euro netti, che al lordo diventano il doppio, e dunque siamo complessivamente già arrivati a ventotto. Elijf Elmas non sospettava, nella sua beata innocenza, di valere una fortuna, tutto compreso, non l’avrebbe intuito se un giorno non gli avesse telefonato Ancelotti, per spiegargli che credeva in lui, che l’aveva visto in alcuni video divorati insieme a Cristiano Giuntoli, il diesse, e che avevano scelto di investire su di lui e tanto, perché De Laurentiis si fidava e ci aveva creduto senza opporre alcuna resistenza, sui ragazzi non si fa: ventotto milioni di euro, per un diciannovenne (saranno venti tra tre giorni) che a Lecce torna titolare, ma mica sono tutti così ragionevolmente «pazzi» in questo mondo? Fonte: CdS
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