Una favola da raccontare per Napoli e a Napoli, come quella di un anno fa, era ottobre, un gol di Insigne nel finale liberò l’urlo del San Paolo. Stavolta il successo è sui 
campioni d’Europa, allora erano “soltanto” i vice. Il Napoli è piaciuto un sacco: ha ridotto, pur se non del tutto, i momenti di distrazione, elevato il livello di precisione delle giocate, pochissime le concessioni agli avversari – da migliorare decisamente le coperture preventive sugli angoli a favore (…).
Si è rivisto il miglior Koulibaly, benissimo Mario Rui, e anche Meret e Di Lorenzo hanno brillato; formidabile Allan per un’ora. E poi Ciro e Pennellone, Mertens e Llorente, a rendere indimenticabile il 17 settembre.
Ancelotti è tecnico da coppe, e non è un luogo comune. Quando salgono il livello dell’impegno e la caratura dell’avversario, allora, sì, che Carlo ci mette del suo.
Fonte: CdS