In diretta durante la trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, “Punto Nuovo Sport Show”, è intervenuto Alessandro Casaglia, match analyst: “Spesso si parla di passaggio dal 4-2-3-1 al 4-4-2 ma ci sono sottili differenze. C’è una differenza nel posizionamento statico, si finisce per fornire formulette che aiutano a comprendere l’atteggiamento della squadra. Per una squadra come il Napoli, che parte con l’intenzione di essere competitiva in campionato e Champions, avere giocatori multifunzionali è fondamentale. Ci sono tanti calciatori di questo tipo, non solo Ruiz e Zielinski, c’è anche Mertens che nasce come esterno e ora fa il sotto punta, ma anche Milik che può fare la prima punta ma anche la punta di movimento. Ancelotti sa chi è il miglior sotto punta, la mia curiosità è vedere Lozano lì, che nasce come esterno ma per me non ha le caratteristiche dell’esterno per questo modulo. L’anno scorso l’ha fatto Insigne, che era partito bene ma non è stato continuo. In fase di non possesso, il Napoli ha bisogno dell’aiuto di almeno uno dei due attaccanti”.