Il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo durante la trasmissione “Punto Nuovo Sport Show”: “Sono testa dura. Dall’inizio del campionato cerco di essere politicamente corretto e a Napoli vengo accusato di non fare quadrato contro il Nord. Credo che bisogna avere un atteggiamento nuovo, non perché la radio da questo incipit, ma perché bisogna andare al di là degli interessi di bottega e fare ragionamenti erga omnes. Quale può essere? Lo sport è rispetto e bisogna rispettare lo sport. Bonucci capitano della Nazionale che simula, cadendo al suolo, a me fa specie. Quella maglia è sacra, è la maglia di Facchetti, Scirea, Baresi, di Picchi vituperato in Nazionale. Non può una maglia così storica, essere sporcata da un gesto così vile. La simulazione vuol dire truccare le regole, aggirarle. La simulazione dell’attaccante può anche starci, tendono spesso a cadere per procurarsi rigori; un difensore che si butta a terra per una presunta gomitata a me fa schifo. E io quella fascia, se fossi Mancini, gliela toglierei. So che nessuno ne parlerà, ma noi siamo uomini liberi. Domani tiferemo Italia, ma la fascia sul braccio di Bonucci, non ci piacerà”.