ESCLUSIVA – M. De Giovanni: “I cori anti-Napoli? Vorrei che il club azzurro prendesse una posizione netta”

All'interno l'intervista al noto scrittore napoletano

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La prima giornata di campionato è iniziata con il successo delle prime tre della classe Inter, Napoli e Juventus e già sabato sera a Torino sfida d’alta classifica per gli azzurri di Ancelotti. Sullo sfondo il mercato dove la società di De Laurentiis vorrà completare al meglio l’organico. Di questo ma anche della serie T.v. “I bastardi di Pizzofalcone”, ilnapolionline.com ha intervistato lo scrittore Maurizio De Giovanni.

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A livello mediatico “I bastardi di Pizzofalcone”, sta riscuotendo un enorme successo. Personalmente te lo aspettavi? “Sono molto contento che le due serie hanno avuto un enorme successo, anche se io scrivo solo i romanzi, però ovviamente ne prendo atto e sono soddisfatto che siano piaciute. Sta per iniziare la terza serie, dove si stanno girando le scene dei vari episodi, perciò mi auguro che ci siano ancora tante persone a guardare la serie. Ancelotti? Il mister non credo che assomigli al commissario Ricciardi, lui spesso guarda persone morte, il tecnico del Napoli mi auguro che possa guardare persone vive (ride n.d.r.)”.

Questa mattina è stato presentato a Castel Volturno il neo acquisto Lozano. Nei tuoi romanzi che tipo di personaggio potrebbe essere nello specifico? “Il messicano è stato un grande acquisto da parte del Napoli e nei miei romanzi lo vedo un personaggio enigmatico. Misterioso per certi versi, però al tempo stesso un ragazzo semplice. Il Napoli a mio avviso ha una squadra molto competitiva, anche se mi aspetto ancora il nome di una grande punta per essere ancora più competitiva. A Firenze le gambe erano ancora imballate, mentre la Fiorentina sembrava messa meglio, però era importante vincere per iniziare al meglio la stagione”.

Parlavi molti di personaggi enigmatici e ti vorrei chiedere di Icardi. Come interpreti la sua situazione all’Inter? “E’ una matassa non semplice da districare, visto che il giocatore non fa parte del progetto Inter. L’unica spiegazione che mi potrei dare è che Icardi e il suo entourage possano avere un accordo con la Juventus, ma certamente non giocare fino al passaggio in bianconero comunque è un rischio. Mi auguro che lui possa cambiare idea, però la sensazione è che resterà fermo sulla sua decisione”.

A Firenze il Napoli ha vinto ma non si sono spente le polemiche per il rigore concesso a Mertens. Tu cosa ne pensi in merito? “Quello che sta accadendo in questi giorni a livello mediatico è a dir poco vergognoso. Possiamo discutere che il rigore non ci sia, fa parte del gioco, ma non tutto il contorno. C’è da dire che il penalty concesso alla Fiorentina, anche questo non c’era, perché la palla sbatte sulla coscia di Zielinski e poi sul braccio. Dove invece sta passando sotto silenzio sono ancora i cori contro di Napoli. Inneggiare al Vesuvio, colera e quanto altro, ancora una volta è inaccettabile. Vorrei che il club azzurro intervenga in maniera decisa e prenda una posizione netta, visto che il sindaco De Magistris lo ha già fatto”.

Sabato sera si giocherà Juventus-Napoli. Non ti chiedo cosa ti aspetti dal punto di vista tattico, ma come vivrai una sfida così importante? “Io di solito gare di questo genere le sento in maniera particolare qualche giorno prima. Sabato sarò ad Asiago, la vedrò da solo perché sono un tifoso un po’ naif. Più che il pre-gara è il post partita che ci sarà la curiosità di capire i vari stati emotivi. Ovviamente da tifoso del Napoli ci possa essere un finale piacevole per poterlo vivere al meglio. Per gli azzurri mi farebbe piacere se si uscisse da Torino con un risultato positivo, perché a livello psicologico ci darebbe una spinta importante per il prosieguo della stagione. Avere tutti i giocatori sarebbe un bel segnale, compreso Milik perché potrebbe dare fastidio alla difesa della Juventus, anche se i tre piccoletti hanno iniziato al meglio la stagione”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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