Il calciatore croato Milan Badelj torna a Firenze, dopo una stagione alla Lazio ritrova i colori viola. Oggi la presentazione del calciatore con Joe Barone e Pradè di fianco. Queste le parole del nuovo giocatore fiorentino: “Quando ho deciso di lasciare la Fiorentina era solo per ambizioni sportive, a 29 anni volevo provare altro. Sono tornato per il mio legame a Firenze e alla Fiorentina. Sono contento di ricominciare con le persone che mi avevano portato alla Fiorentina anni fa. Vorrei ritrovare la serenità, la tranquillità, la gioia, in una famiglia che mi ha dato tutto quanto. Devo fare il massimo per ripagare la fiducia. Una parte di me non è mai andata via da Firenze. Alla Lazio non è andata bene soprattutto per colpa mia. È stato più un fallimento mio, ci sono state delle situazioni che non mi hanno permesso di esprimermi al meglio. Devo solo ringraziare la Lazio, purtroppo nei momenti decisivi non sono stato pronto. L’obiettivo, oltre a conquistare la fiducia dei tifosi, è quello di fare sempre il massimo. Ho imparato dalla vita che le garanzie sono poche. E’ giusto quindi alimentare i propri sogni “.
LE PAROLE DI JOE BARONE
“Per i grandi giocatori c’è sempre da aspettare, oggi è una giornata importante per la crescita della Fiorentina. Dopo un mese e mezzo la nuova proprietà è riuscita a portare a casa Milan Badelj. L’obiettivo è potenziare in tutto e per tutto la Fiorentina, ma qual è l’obiettivo finale della società che riparte dal 16° posto finale dello scorso campionato. Stiamo lavorando ogni giorno, l’obiettivo numero uno è il centro sportivo. Poi pian piano costruiremo una Fiorentina al livello della città. Qui ci vorrà un po’ di pazienza ma c’è bisogno dell’aiuto di tutti per fare bene”.
LE PAROLE DI PRADE’
“Oggi è il giorno più importante da quando sono tornato. E’ dall’1 luglio che penso al ritorno di Milan Badelj. Sin dall’inizio abbiamo detto l’importanza del senso di appartenenza alla Fiorentina e nessuno meglio di Badelj può ricoprire questo ruolo. Niente da togliere a chi è arrivato e chi arriverà, ma Badelj per me sarà il giocatore più importante che prenderò. Lui è tornato alla Fiorentina, che resta la stessa. Sono cambiate le persone. Al Presidente Commisso, quando mi ha chiesto che squadra avrei voluto costruire, gli dissi che prima di tutto avrei costruito una squadra di uomini che vestissero con orgoglio la maglia viola e il primo nome fu quello di Milan Badelj”.