Il 2 settembre è ancora distante, si può bandire l’ansia. E si può anche pensare che, prima o poi, si verrà a sapere cosa è accaduto quando su quell’ elicottero si sono accomodati i procuratori di Pepè. Se “la colpa” sia stata di quelle famose commissioni di cui si è parlato, o se, eventualmente, il Napoli sia stato usato per far lievitare l’interesse e anche il prezzo da richiedere all’Arsenal. Al momento solo dettagli, ma il Napoli, dopo di ciò, ha riavviato il suo processo creativo, consapevole di dover assecondare le esigenze proprie e quelle di Ancelotti. Il club azzurro non acquista per il semplice gusto di farlo: ha investito su Manolas, su Di Lorenzo e su Elmas, lascia che i propri gioielli brillino ancora nel san Paolo, ma ha pure la necessità di completare un mosaico nel quale, qualche sagoma ancora manca. E magari, in questi trentaquattro giorni che ancora restano sino al suono della sirena, spunterà un mister X: per dissolvere quel retrogusto sferzante di Pepè.
CdS