Con il Benvento e la Cremonese saltarono le distanze, ieri Manolas è stato un gigante
Il sospetto dell’imbarcata di un anno fa (5-0 a Dublino) s’è avvertito all’alba, nel Napoli gonfio delle tre settimane di ritiro, in ritardo, rispetto al Liverpool, di quindici giorni d’allenamento: e invece, Manolas (ma che gigante) in mezzo, Callejon a fungere da centrale e poi Verdi a destra del 4-2-3-1 che Ancelotti ha adottato, sono bastati. Le distanze saltate con Benevento e Cremonese sono state riacquisite e il Liverpool – ma mica con le seconde linee! – non ha trovato angoli di passaggio, né profondità, né spazi tra le linee… Invece c’è tanta diversità, persino una dose massiccia di contropiede (ma organizzato) che fa male al Liverpool e che nella ripresa, sempre Insigne da sinistra, serve per godersi uno spettacolo insospettabile, con il tap in del 3-0 di Younes, dopo la risposta di Mignolet scivolata sull’anca di Milner. Fonte: Cds
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