Cds Campania – “INSIGNE, gol e magie”
La svolta, tatticamente, è a sinistra, la corsia di Insigne. E’ quasi incredibile e però terribilmente vero che in novanta minuti accada ciò ch’è impossibile sospettare, per vari motivi: il Napoli (stra)vince, mostrando una padronanza di se stesso che è nella postura, nell’atteggiamento, nella maturità spalmate in lungo e in largo, e che sia un test ha un senso e comunque un suo valore tecnico, tattico e interpretativo: ci sono dieci minuti, quelli che spingono allo shock il Murrayfield Stadium, che racchiudono calcio, potenza e anche quel pizzico di lucida follia, poi ce ne sono altri ottanta in cui compaiono equilibbrio e saggezza. Il Napoli è senza Koulybaly, Allan e Fabian Ruiz ma prende i campioni d’Europa del Liverpool senza Alisson, Salah, Manè e Firmino e lo spedisce in cura da uno psicologo, perché ci sta tutto in un’amichevole, ma il 3-0 è enorme: germoglia tra il 17′ e il 28′ – in cui sono inclusi gli enormi pregi dell’una e certi insospettabili difetti degli altri – poi viene certificato attraverso una capacità di essere presente che «pesa». Fonte: Cds