Gli spalti sono gremiti all’ inverosimile, c’è il pienone anche sulla tribunetta aggiuntiva e sul prato laterale, e lui irrompe. Parte il boato e scoppia la ressa. Pacifica, per carità, ma è pur sempre il caos. Il mercato la fa da padrone e avere il presidente ad un tiro di schioppo è una tentazione…«Compra questo, porta quell’altro, un selfie, un abbraccio», e così via. Mitragliata di richieste, roba da mal di testa. Poi, però, basta appena un attimo utile a respirare e il grande uomo di comunicazione che è in lui viene fuori maestoso: «Devo parlare?», chiede De Laurentiis abbozzando un mezzo sorriso. E la folla, ipnotizzata: «Siiiiii». E si comincia: «Avevo promesso che sarei venuto in mezzo a voi e l’ho fatto. E mi piacerebbe anche fare una foto con ognuno di voi: lo capite da soli, però, che non è possibile». Dribbling e gol: «Per quanto riguarda quello che voi avete più a cuore, ovvero il mercato…». Ed aggiunge che tutto può succedere. I tifosi hanno voglia di stare a vedere.
CdS