La scadenza è variabile, però c’è una indicazione di massima che vale la pena di tener presente: «Io ho venti giorni per pensarci ma non dipende da me». Mica semplice vivere da James Rodriguez adesso, mentre dentro c’è un vulcano: niente più Coppa America, è scappata via ai calci di rigore con il Cile, ed è dura da digerire, anche perché sembrava proprio la volta buona. Ma la vita continua («abbiamo dato tutto») e il mercato ormai è aperto ufficialmente, ma da un bel po’: inutile girarci intorno e fingere o eclissarsi, peraltro il papà s’è sbilanciato, Napoli è per lui la destinazione ideale, c’è «anche Carlo che l’ha esaltato come nessuno». Ma quando il pallone s’è sgonfiato e non restano altro che le idee sul futuro, James Rodriguez dice tutto quello che può, non certo che sa e che pure vorrebbe dire. «Non dipende da me, io posso fare poco, anzi niente». Ha suggerito al Real Madrid come industriarsi: basterà accettare le offerte del Napoli, l’unica squadra che lo entusiasmi. Fonte: Cds