James sta incantando il Brasile, la scelta del colombiano non è mica casuale
Le grandi manovre dell’attacco. Che poi, se vogliamo, saranno decisive da un punto di vista del modulo: arriva James? Perfetto: il tridente con Insigne e un centravanti sarebbe una soluzione a pennello; proprio come il tris di trequartisti alle spalle della punta. L’imbarazzo della scelta, alternative a gogò al 4-4-2.
E una certezza di fondo: Carletto ha chiesto un giocatore che riuscisse ad attaccare la profondità, in grado di saltare l’uomo e disegnare gioco e gol, e la scelta di James non è mica casuale: lo ha allenato al Real e poi anche al Bayern, e lo ha impiegato ovunque. Finanche a centrocampo.
Duttilità e fiducia totali, insomma, nel mancino colombiano reduce da una stagione non esattamente esaltante in Baviera: la convinzione reciproca, del tecnico e dell’allenatore, è che al San Paolo il suo estro da campione tornerà a brillare in un baleno.
Al volo, come in questi periodi di Nazionale: magari sarà l’aria di Napoli, magari i nuovi stimoli all’orizzonte, ma James sta incantando il Brasile. Fonte: Cds