La rivoluzione calma di Ancelotti È un cambio di passo come nel 2013 con Rafa: ecco quando i tecnici scendono in campo.Carlo Ancelotti ha convinto De Laurentiis a reinventare il Napoli. Il primo anno è stato di studio, di valutazioni, d’informazioni raccolte durante mesi d’esperimenti e rinnovate certezze. Poi, è arrivata l’estate. E la rivoluzione è appena cominciata: il Napoli sta cambiando volto, esattamente come con Benitez, nel 2013, quando si convertì all’internazionalizzazione con l’acquisto di calciatori poi divenuti pilastri della squadra che fu ed è ancora. L’elenco è folto e s’allungherà di nomi e suggestioni: è già arrivato Di Lorenzo, a lui stanno per unirsi James Rodriguez e Manolas, si lavora anche per Lozano, si studia il gioiellino Elmas del Fenerbahce (vent’anni a settembre) così come il profilo perfetto a cui affidare (con Ghoulam) la corsia mancina. In ogni colpo c’è l’impronta di Ancelotti, la sua voce a sussurrare consigli, ad indicare la strada, a fornire non solo caratteristiche tecniche ma profili precisi, nomi e cognomi da inserire in organico, incastrandoli a chi è già presente (Meret, Fabian, Allan, Zielinski, Milik) ed è stato blindato (come Koulibaly, ad esempio).Fonte: Cds