L’approdo di Sarri in bianconero è stato un colpo veramente duro. Fino a qualche giorno fa i napoletani fingevano indifferenza, ora il mito è crollato. L’allenatore toscano, per appartenenza, era stato accostato ad un certo Diego Armando Maradona. Paragone non da poco. Il Pibe De Oro rivelava: «Agnelli mi chiamava in continuazione promettendo cifre stratosferiche. Mi disse che aveva offerto 100 miliardi a Ferlaino e di scrivere io la cifra che avrei voluto percepire. Gli risposi che non avrei mai potuto fare un affronto del genere ai napoletani perché mi sono sempre sentito uno di loro, non avrei mai potuto indossare in Italia un’altra maglia se non quella azzurra ». Di questa possibilità di trasferimento di Maradona alla Juve ha parlato con noi Corrado Ferlaino. Lo storico presidente del Napoli è chiaro: «Il passaggio di Diego in bianconero è sempre stata una cosa impensabile perché prima c’era un altro calcio, c’erano altri valori e quindi un trasferimento del genere sarebbe stato incredibile, ma poi Maradona non avrebbe mai accettato di andare alla Juventus. Non può mai nascere un discorso a riguardo, Diego non avrebbe mai fatto un torto del genere ai napoletani e neanche a sé stesso, essendo uno di noi». Ciò che ha infastidito probabilmente il popolo napoletano oggi è la mancanza di coerenza che avrebbe mostrato Sarri, in seguito alle dichiarazioni quando era sulla panchina azzurra. Emblematico quel «Per avere un rigore bisogna fare le maglie a righe», ma una domanda sorge spontanea? Come reagirà il “caro Comandante” quando sentirà i cori antinapoletani piovere dagli spalti dell’Allianz Stadium? Farà come il suo collega Allegri dicendo di non esser riuscito a sentire? Allora è proprio vero: come dice Ferlaino il calcio dei suoi tempi oggi non c’è più. Non bisogna aspettarsi fedeltà, né tantomeno illudersi per qualche parola.
Il Roma