Ciro Immobile estraneo ai fatti spagnoli nell’Operazione Oikos

L'attaccante della Lazio viene solo citato in un'intercettazione e non risulta indagato

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L’Operazione Oikos tocca anche l’Italia. Merito, si fa per dire, di tale Mattia Mariotti, che sarebbe l’intermediario italiano per Carlos Aranda, uno dei presunti capi dell’associazione che ha attirato le attenzioni della Policia Nacional, che sta indagando sulle presunte combine relative al campionato spagnolo di prima, seconda e terza divisione. Ieri pomeriggio è stato tolto il segreto istruttorio e su tutti i quotidiani online iberici sono comparse le trascrizioni di diverse intercettazioni tra Aranda, ex giocatore di Real Madrid e altri club minori, e Mariotti, romano di nascita ma residente a Malaga secondo quanto riporta El Pais.  

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Nell’ultima parte della conversazione, infine, l’italiano parla con Aranda dei suoi trasferimenti di denaro dalla Spagna a Roma, alcuni dei quali di ben 90 mila euro in contanti messi in una valigetta e non rilevati dai cani della polizia all’aeroporto di Fiumicino. L’italiano, poi, parla di un “collega” condannato a nove anni di carcere per un’altra operazione relativa alle scommesse e di come, sorprendentemente, non sia stato arrestato anche lui nonostante le telecamere della polizia l’avessero ripreso in sua compagnia mentre effettuavano uno scambio di denaro. 

Ciro Immobile non risulta tra gli indagati nell’Operazione Oikos, ma viene semplicemente citato dall’italiano nella conversazione con Aranda.  Fonte: Cds

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